ASTE BOLAFFI ARCHIVIA UN 2023 IN CRESCITA
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La casa torinese traccia un bilancio della stagione appena conclusa
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Con un venduto che sfiora i 40 milioni di Euro (39.886.376 Euro per l’esattezza), in crescita del 7,8% rispetto al 2022, e un progresso generalizzato in tutti i dipartimenti, Aste Bolaffi archivia un 2023 che la colloca ai vertici delle case d’aste italiane.
“È stato un anno molto positivo, contraddistinto dalla crescita di numerosi dipartimenti e dalla vendita memorabile di un lavoro multiplo di Alighiero Boetti per 525.000 Euro in occasione dell’asta di Arte Moderna e Contemporanea di Novembre, dopo una battaglia di quasi 10 minuti tra diversi offerenti” sottolinea Filippo Bolaffi, Amministratore delegato della casa torinese.
La numismatica si conferma il settore trainante con aggiudicazioni superiori ai 9 milioni di euro. Il Top Lot del 2023 è stato un raro 100 Lire Aratrice del Regno d’Italia, coniato nel 1927 e battuto per una cifra superiore ai 165.000 Euro (diritti inclusi).
In decisa crescita, oltre all’arte moderna anche i ricavi provenienti dalle aste di gioielli, che lo scorso anno hanno fatto registrare la vendita di un diamante non montato, taglio brillante, dal peso considerevole di 9,01 carati per oltre 286.000 Euro, compresi i diritti.
All’asta di francobolli dello scorso Ottobre, una collezione comprendente numerose emissioni in multiplo del periodo della Repubblica Popolare Cinese è stata invece battuta per 213.500 Euro con diritti.
In questo scenario calano leggermente i compratori provenienti dall’estero, che arrivano principalmente da USA, Gran Bretagna e Francia, e si attestano al 42% del totale.
“L’enorme burocrazie del nostro Paese finisce per scoraggiare gli stranieri, che a parità di oggetto preferiscono altre piazze meno problematiche” prosegue Bolaffi. “Il nuovo Sistema informativo degli Uffici Esportazione (SUE) aggiunge complicazioni nella gestione delle pratiche e totale arbitrarietà da parte delle singole soprintendenze nell’interpretare come dar seguito ai dati inseriti. Insomma, quello che si voleva semplificare in realtà è stato complicato ulteriormente”.
Le aspettative per il 2024 sono di mantenere il trend dell’anno appena concluso. Un risultato che la casa d’aste torinese giudicherebbe lusinghiero, vista l’incertezza dello scenario economico mondiale.
Il calendario 2024 delle Aste Bolaffi riparte ufficialmente Martedì 30 Gennaio alle 14.30 con la grande vendita all’incanto dedicata ai giocattoli in modalità Internet Live. Il clou delle vendite all'incanto sarà nella seconda parte della primavera, anticipato dall’asta di manifesti del prossimo 13 Marzo, che proporrà diversi poster pubblicitari provenienti da due importanti raccolte private.
Informazioni: 011.0568527 info@bolaffi.it
Bolaffi
La realtà nata a Torino da un'intuizione di Alberto Bolaffi Sr. nel 1890 è oggi sinonimo di collezionismo e oggetti di pregio che si declinano anche nelle edizioni, in una casa d'aste e in un dipartimento specializzato in metalli preziosi che tratta la compravendita di oro da investimento. Con l'ingresso di Filippo Bolaffi, quarta generazione della famiglia, alla guida dell'azienda vengono portate avanti nuove iniziative anche a livello internazionale e la casa d’aste si apre a sempre più categorie merceologiche, anche vicine ai gusti delle nuove generazioni di collezionisti.
Nell'immagine: Filippo Bolaffi, Presidente e Amministratore delegato di Aste Bolaffi
Aste Bolaffi
Aste Bolaffi è la società del Gruppo Bolaffi che dal 1990 allestisce vendite all’asta di oggetti da collezione (francobolli, monete, gioielli, orologi, vini pregiati e distillati, manifesti, arredi e dipinti antichi, opere d’arte moderna e contemporanea, oggetti di design, auto e moto, libri rari e autografi, memorabilia sportivi e cinematografici, vintage fashion). Guidata dalla quarta generazione della famiglia fondatrice Aste Bolaffi punta a consolidare una leadership nazionale e a crescere sul mercato internazionale.