ASTE BOLAFFI SVELA...EGON SCHIELE
Fotografie HR - Free downloadASTE BOLAFFI "SVELA"…EGON SCHIELE
Un’opera dell’artista austriaco top lot della prossima vendita all'incanto di Aste Bolaffi
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Sarà un “Nudo sdraiato” del 1910 firmato Egon Schiele il top lot di Aste Bolaffi per la vendita all'incanto di Arte Moderna e Contemporanea che si terrà nella storica sede torinese di Via Cavour 17, Martedì 7 e Mercoledì 8 Novembre 2023.
L’opera del visionario artista austriaco è stata presentata ieri (Mercoledì 11 Ottobre) a Milano in Galleria Vittorio Emanuele nello spazio di Carlo Cracco, in un evento trasversale che ha unito un percorso enogastronomico a tema studiato dallo chef vicentino all’intervento del divulgatore e storico dell’arte Jacopo Veneziani.
La tecnica mista su carta (31,5 x 45 cm.) di Schiele è il lotto più prestigioso di un ricco catalogo che comprende importanti pitture, tra cui spicca una inedita composizione di Alighiero Boetti, numerosi disegni e bozzetti di artisti del calibro di Picasso e Boccioni, ma anche multipli autografi tra cui alcuni di Andy Warhol.
Esposta in una grande mostra nel 1935 a Vienna, nel 1971 a New York, e infine parte di un’esposizione organizzata a Torino nel 1974 presso la galleria I Portici, l'opera di Schiele entrò a far parte di una collezione privata per quasi cinquant’anni e solo ora torna sul mercato.
Giulio Filippo Bolaffi, AD della casa d'aste: "un’opera di caratura internazionale, di grande spessore artistico, con alle spalle un copioso pedigree e anche una romantica storia famigliare. Sono tutti ingredienti da valorizzare al massimo e che vogliamo diffondere nel miglior modo possibile. L’appuntamento di ieri sera è stato sia una festa per gli amanti dell’arte, sia un esempio di come Aste Bolaffi promuove i capolavori che ci vengono affidati"
Il quadro di Schiele, nonché tutte le altre opere dell’asta, saranno esposte al grande pubblico in una speciale mostra temporanea organizzata a Torino da Giovedì 2 a Martedì 7 Novembre (h 10-18) presso la Sala Bolaffi (Torino, Via Cavour 17) in concomitanza con gli appuntamenti della Torino Art Week 2023.
Scheda Tecnica
EGON LEON ADOLF SCHIELE 1890-1918
Nudo sdraiato 1910
Gouache, acquerello e matita su carta (31,50 x 45 cm)
Firmata al recto al centro, al verso iscrizione: "Dott. Alfred Spitzer, avvocato di Schiele, ottenne questo disegno probabilmente prima della prima guerra da Schiele. Io l'ho acquistata dalla figlia del dottor Spitzer Hanna nel 1939. Il disegno è stato esposto alla mostra: "2 Collezionisti viennesi" alla Künstlerhaus viennese nel 1937* (senza catalogo). E. Wagner, novembre 1958” (tradotto dal tedesco).
Opera accompagnata da autentica su fotografia, con etichetta-scheda della Galleria I Portici, Torino, firmata da Serge Sabarsky e da autentica su fotografia di Jane Kallir, New York.
Opera accompagnata da attestato di libera circolazione del Ministero Italiano dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
* Data errata: si svolse nel 1935
Approfondimento a cura di Caterina Fossati, Specialist dipartimento Arte Moderna e Contemporanea Bolaffi
Liegender Akt” (Nudo sdraiato) raffigura una donna nuda sdraiata. Lo stile distintivo di Schiele è immediatamente evidente in quest'opera. La figura si mostra in modo contorto e allungato, caratteristica della sua arte. L'uso di tempera, acquerello e matita su carta consente un ricco gioco di colori che si uniscono a linee di matita precise che rendono allo spettatore l’audace figura. La scelta di questa tecnica esalta la sensualità e la vulnerabilità del soggetto. La posa sdraiata accentua le curve e i contorni della forma femminile, mentre la distorsione delle proporzioni aggiunge un elemento di intensità emotiva e crudezza alla composizione. La firma di Schiele è visibile al centro suggerendo il suo legame personale con l'opera.
I contorni irregolari e spigolosi della figura risaltano con grande vigore poiché́ lo sfondo è neutro, qui così come in quasi tutte le sue opere. L’assoluta mancanza di prospettiva, l’appiattimento privo di un riferimento spaziale, un contesto a-temporale che, come tale, diviene universale, l’assenza di qualunque forma rassicurante attorno a sé esprime l’ansia dell’isolamento più radicale, amplificato dal contorno bianco.
L’anno di esecuzione è il 1910, momento di cambiamento per l’artista che abbandona completamente l’aderenza alla melanconia secessionista e a Klimt (senza mai rinnegare il movimento e le sue radici) per definire in modo radicale il suo stile espressionista, solitario, di una dolente raffinatezza che lo rendono inconfondibile ed ancora attualissimo.
Dunque, questo disegno fa parte dei primi lavori dove la bellezza diviene dolente, la carnalità esaltata e mortificata nel contempo, la rappresentazione del conflitto tra la vita e la morte.
La deformazione del corpo, il suo divenire quasi androgino, le grandi mani sproporzionate, la ‘mutilazione’ alle ginocchia ci fa capire che l’interesse dell’artista non è Il ritratto naturalistico ma quello della condizione umana, della sofferenza interiore, del disagio esistenziale, creando un’estetica del corpo nuova che esibisce enfaticamente la carne, una nudità esplicita, non più intima e privata, ma una rappresentazione della sessualità intesa come pulsione emotiva, non più semplice oggetto dello sguardo maschile, ma manifesto di una psiche femminile che Schiele è stato tra i primi a indagare.
In questo acquarello la forza e la capacità di Schiele di catturare l'essenza del soggetto è sorprendente. La figura della donna sfida le nozioni tradizionali di bellezza, invitando lo spettatore a mettere in discussione le norme e i preconcetti sociali. L'esplorazione provocatoria del corpo umano, in particolare della forma femminile, sfidava, e sfida ancora, le visioni convenzionali della morale.
L’assenza di profondità, la mancanza di qualunque relazione con un ‘esterno’ amplifica la solitudine della figura scagliata senza prospettiva. La sua condizione di isolamento è evidenziata dal contorno chiuso creato da forti pennellate bianche, che diviene come la cornice di fuoco e luce delle immagini sacre, frontiera e simbolo dell’esclusività di un mondo, della sua inaccessibilità e quindi del suo isolamento. Per Schiele tutto quel che vive e che deve essere rappresentato è lì dentro, fragile e divino.
Per una lettura di quest’opera e in generale dell’arte di Schiele non si può tralasciare il contesto dove l’artista è vissuto e si è formato, la Vienna di inizio secolo, che ha dato i natali alla psicoanalisi, alla moderna filosofia del linguaggio e alla musica atonale. Basta ricordare, tra gli altri, i nomi di Sigmund Freud, Ludwig Wittengstein degli scrittori Karl Kraus e Robert Musil, degli architetti Otto Wagner, Josef Hoffmann, Adolf Loos e di Gustav Mahler.
Questo clima di sollecitazioni, insieme a una sua vita privata piena di difficoltà, si riflettono nel lavoro di Schiele ed hanno certo contribuito a definire il suo stile personalissimo e unico, che ancora oggi divide e talvolta infastidisce (ancora nel 2018 nella città di Londra sono state censurate le immagini delle sue opere affisse sui bus per una campagna pubblicitaria dei musei viennesi).
"Liegender Akt" è quindi un’opera profondamente radicata nel contesto artistico, sociale e culturale della mittle Europa dell'inizio del XX secolo. L’insieme dello spirito della Secessione Viennese, dei tratti riferibili al movimento espressionista, dei nuovi studi sull’inconscio e della psicanalisi, la sfida personale alle norme sociali e ai canoni artistici fanno di quest’opera una straordinaria testimonianza del mondo di Schiele, da cui si ottiene una comprensione piena del suo contributo all'evoluzione dell'arte del suo tempo e dell'impatto duraturo delle sue opere.
Aste Bolaffi
Aste Bolaffi è la società del Gruppo Bolaffi che dal 1990 allestisce vendite all’asta di oggetti da collezione (francobolli, monete, gioielli, orologi, vini pregiati e distillati, manifesti, arredi e dipinti antichi, opere d’arte moderna e contemporanea, oggetti di design, auto e moto, libri rari e autografi, memorabilia sportivi e cinematografici, vintage fashion). Guidata dalla quarta generazione della famiglia fondatrice Aste Bolaffi punta a consolidare una leadership nazionale e a crescere sul mercato internazionale.
Informazioni: astebolaffi.it/it
Aste Bolaffi
Aste Bolaffi è la società del Gruppo Bolaffi che dal 1990 allestisce vendite all’asta di oggetti da collezione (francobolli, monete, gioielli, orologi, vini pregiati e distillati, manifesti, arredi e dipinti antichi, opere d’arte moderna e contemporanea, oggetti di design, auto e moto, libri rari e autografi, memorabilia sportivi e cinematografici, vintage fashion). Guidata dalla quarta generazione della famiglia fondatrice Aste Bolaffi punta a consolidare una leadership nazionale e a crescere sul mercato internazionale.