SE L'AUTO ELETTRICA TAGLIA LE BOLLETTE DI CASA: UN PROTOTIPO COESA
Un dispositivo che trasforma le colonnine di ricarica elettriche in energia per le utenze
Fotografie HR - Free downloadL'auto elettrica che aiuta a risparmiare sulla bolletta dell'energia di casa? Non è un miraggio secondo COESA, l'ESCo (Energy Service Company) torinese che sviluppa soluzioni di avanguardia per la transizione ecologica di imprese, pubblica amministrazione e famiglie.
Il prototipo Vehicle-to-Home (V2H) messo a punto dai ricercatori COESA trasforma le colonnine di ricarica domestiche in dispositivi bidirezionali.
Diventa così possibile utilizzare la batteria dell'auto elettrica per alimentare le utenze di casa, grazie a una connessione smart che aumenta la disponibilità di corrente nelle abitazioni con impianto fotovoltaico e le rende autonome anche nelle ore notturne, quando i pannelli non producono energia.
Testato in un appartamento realizzato con i più alti standard di efficientamento energetico (fabbricato nel 2020) ha consentito un immediato abbattimento del 20% sulla bolletta elettrica.
In Italia sono già circa 170.000 le auto full electric in grado di fare centinaia di chilometri con un “pieno” quando la media effettua meno di trenta chilometri ogni giorno. Gli italiani vantano infatti una delle più basse percorrenze medie per vettura in Europa, con 10.712 chilometri l’anno (fonte: Unrae).
L’enorme potenziale degli accumulatori rimane quindi il più delle volte inutilizzato: un serbatoio di energia fermo in garage. Mentre le più importanti case automobilistiche lavorano all'aggiornamento dei veicoli, i dispositivi COESA V2H possono già consentire ai singoli di sfruttare le ricariche per alimentare le utenze domestiche. Basti pensare che le batterie di accumulo delle auto elettriche hanno una capacità compresa solitamente tra i 30 e 50 kWh (alcune possono arrivare fino a 100 kWh) quando gli accumulatori domestici per impianti solari fotovoltaici vanno da 7 a 14 kWh.
In un'abitazione con pompa di calore e piastre a induzione il consumo di corrente nelle ore serali per ipotesi a febbraio può raggiungere i 5 kW, sottraendo un'autonomia dell’automobile di circa 10-15 chilometri, senza pregiudicare il normale uso della vettura.
“L'elevato costo delle colonnine bidirezionali attualmente in commercio le rende poco interessanti per i tempi di rientro dell’investimento” sottolinea Matteo Stoppa, Chief Innovation Officer COESA. “La soluzione sviluppata da COESA costa un decimo di quelle sul mercato, è universale e consente a tutti i possessori di un’auto elettrica con colonnina di ricarica di rendersi di fatto indipendenti dalla rete elettrica”.
Vero e proprio anello di congiunzione tra la "smart mobility" e il "digital building" il nuovo V2H Spark System COESA fa parte della progettazione intelligente promossa dai fondatori dell'ESCo, Federico Sandrone e Dario Costanzo per valorizzare al massimo la transizione energetica di aziende, istituzioni e real estate.
"I valori degli immobili dipenderanno sempre di più dai servizi che potranno offrire a cittadini, scalzando addirittura l'importanza dalla location. Come accade oggi a Milano, dove nuovi quartieri smart di periferia vengono progettati in maniera human-centered“ sottolinea Sandrone.
Il nuovo V2H Spark System COESA verrà messo in commercio a partire dalla seconda metà del 2024.
COESA
Fondata a Torino nel 2012, Coesa è una ESCo (Energy Service Company) che semplifica la transizione ecologica di imprese, pubblica amministrazione e famiglie. L’azienda opera come General Contractor per l’efficientamento energetico, con una gamma di servizi che vanno dall’audit energetico alle pratiche per ottenere fondi e incentivi fiscali. Gli esperti Coesa – oggi una quarantina, con una capillare rete commerciale in tutta Italia - accompagnano energy manager e amministratori anche nell'individuazione di incentivi fiscali, ecobonus, Conto Termico e progetti europei particolarmente vantaggiosi. Se il fotovoltaico industriale rappresenta la principale specializzazione Coesa, comunità energetiche, agrivoltaico e impianti galleggianti sono allo studio come progetti speciali.