DALLA SALA DEI MAPPAMONDI IN MADAGASCAR CON STEFANO FARAVELLI
Il racconto di una spedizione naturalistica nel nuovo libro
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Il racconto di una spedizione naturalistica nel nuovo libro "Verde Stupore" (EDT)
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Lunedì 12 Dicembre alle 17.30 la suggestiva Sala dei Mappamondi dell'Accademia delle Scienze (V.Maria Vittoria 6, Torino) ospiterà la presentazione di “Verde Stupore”: il nuovo carnet de voyage di Stefano Faravelli pubblicato da EDT e dedicato alla foresta pluviale del Madagascar.
Un libro che ricalca il formato del taccuino originale (20x15 cm) e che richiama il sapore delle spedizioni naturalistiche di fine ‘800.
“Verde stupore” nasce infatti da un viaggio di Stefano Faravelli al seguito di un gruppo di zoologi guidato da Franco Andreone (conservatore del Museo di Scienze Naturali di Torino) nella foresta pluviale di Betampona per descrivere con matite e acquerelli la prodigiosa ricchezza di un ecosistema unico al mondo.
Stefano Faravelli e Franco Andreone saranno introdotti da Dario Voltolini
Lunedì 12 Dicembre alle 17.30
Academia delle Scienze - Sala dei Mappamondi
Torino, V.Maria Vittoria 6 (ang. Via Lagrange)
Stefano Faravelli
Verde stupore - Madagascar Carnet della foresta pluviale
EDT, 2016 Collana I Carnet di Viaggio 110 pp. | 32 €
Stefano Faravelli
Pittore, scrittore e orientalista Stefano Faravelli vive e lavora a Torino. Alla formazione artistica della torinese Accademia Albertina fa seguire una laurea in Filosofia morale e lo studio di lingua e cultura araba all'istituto di Orientalistica. Dai suoi numerosi viaggi nel vicino, medio ed estremo oriente, riporta affascinanti carnet pubblicati a partire dal 1994, quando esce “Sindh. Quaderno indiano”. Da allora i suoi ‘taccuini’ sono stati esposti a Londra, New York, Parigi, Istambul e Gerusalemme. Nel 2011 ha esposto nel Padiglione Italia della 54 Biennale di Venezia.
Stefano Faravelli
Pittore, scrittore e orientalista Stefano Faravelli vive e lavora a Torino. Alla formazione artistica della torinese Accademia Albertina fa seguire una laurea in Filosofia morale e lo studio di lingua e cultura araba all'istituto di Orientalistica. Dai suoi numerosi viaggi nel vicino, medio ed estremo oriente, riporta affascinanti carnet pubblicati a partire dal 1994, quando esce “Sindh. Quaderno indiano”. Da allora i suoi ‘taccuini’ sono stati esposti a Londra, New York, Parigi, Istambul e Gerusalemme. Nel 2011 ha esposto nel Padiglione Italia della 54 Biennale di Venezia.