Come fare per mettere a tacere critiche o evitare che si dicano cose inesatte su noi o la nostra azienda?
Come ha scritto Gesualdo Bufalino "la parola è una chiave, ma il silenzio è un grimaldello!" e -in questi anni di accelerazione della comunicazione vale la pena ricordarlo, specie a chi si interroga su come comunicare al meglio la propria attivitá.
Chi, come noi, si occupa di scrittura a servizio di aziende o enti si trova sempre più spesso a dover spiegare come sia importante l'intero percorso di una comunicazione davvero efficace: dall'analisi iniziale dell'interlocutore, alla scelta del linguaggio idoneo, alla composizione del messaggio, fino al feed-back. Come dire che prima di parlare è meglio ascoltare, capire chi abbiamo davanti, cosa esattamente vogliamo dire, in che modo e con quale linguaggio... Con i giornalisti o sui social è meglio un periodo di buon silenzio... che una comunicazione poco professionale o inconsapevole!
Se si attraversa una fase difficile o un periodo di crisi nella vita personale come in quella professionale il primo istinto è quello di ripiegarsi in silenzio, in un atteggiamento di chiusura. Oppure - nel peggiore dei casi - di urlare in modo scomposto. In realtá, specie quando fa male, è fondamentale rimettere mano alla propria strategia di comunicazione.
Temere di esporsi o di peggiorare le cose...è legittimo, e va certamente fatta una riflessione sull'opportunitá del silenzio. Ricordando però che in tempo di crisi è utile fornire la propria versione. Offrire cioè al nostro pubblico informazioni accurate e relative al nostro campo di competenza.
Come ci si comporta e si “parla” in tempi complicati determina chi saremo in periodi più floridi. I valori che vogliamo incarnare con la nostra attivitá, il nostro prodotto e dunque il nostro "brand" possono emergere anche da come affrontiamo le difficoltá. Far finta di niente o scegliere un tono di voce aggressivo, ad esempio, sono scelte che parlano di noi.
Chi comunica con responsabilitá fa cultura: fornisce spiegazioni, idee o soluzioni con luciditá e un linguaggio empatico e rispettoso. E se c'è qualcosa di cui scusarsi... sempre meglio farlo. Sistemare quello che non andava e ripartire.
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