Le differenze di approccio strategico tra quantitá e qualitá
Le content farm sono agenzie in grado di generare moltissimi contenuti poco tempo: materiali che si trovano ovunque su Internet e che vengono sempre più spesso creati utilizzando piattaforme di intelligenza artificiale.
Obbiettivo prioritario delle content farm è infatti produrre quanti più testi (e immagini) possibili per siti interessati a ottenere traffico, anzi: perlopiu a ‘dimostrare di avere alti numeri’ in termini di visite.
Naturalmente si parla di articoli che possono fare un uso disinvolto di tattiche SEO sconsigliate come il keyword stuffing o l'article spinning (riscrivere un articolo più volte in modo da far sembrare che ci siano più articoli unici di quanti ce ne siano in realtá).
Le figure imprenditoriali che si servono di questo genere di materiali hanno in genere più di un sito, e necessitano di moltissimi contenuti da dare in pasto all’algoritmo dei motori di ricerca per rivendere a loro volta spazi o posizioni nel web. Sono peraltro consapevoli di non operare in modo profondo né autorevole sul posizionamento del loro (e degli altrui) brand: Google, anzi, probabilmente declasserá i contenuti così generati.
Infatti non solo i crawl di Google riconoscono la percentuale di originalitá, correttezza e interesse di un testo, ma il nuovo Bard - l’algoritmo di intelligenza artificiale - ha raggiunto un tale livello di sofisticazione da premiare - paradossalmente, ma anche intuitivamente - una scrittura umana di qualitá.
Un po’ come dire che non la sí frega con bassi trucchetti, ci vuole un giornalismo piuttosto alto sia in termini di lingua che di contenuti.
Meno contenuti ma eccellenti, dovrebbe essere il nuovo motto sapendo che, un'azienda che voglia un buon piano editoriale, contenuti in grado non solo di trasmettere i propri valori ma soprattutto di posizionarsi in rete… dovrá giocoforza - e sempre di più! - lavorare con “vecchi del mestiere”.
Parliamo di professionisti capaci di scrivere in chiave Seo, certo, magari anche supportati da piattaforme di AI, ma portatori di una peculiare esperienza di ricerca, organizzazione del pensiero, costruzione sintattica che li rende ‘mirabilmente umani’ agli occhi dell’algoritmo e possibilmente forieri di qualitá.
Se una comunicazione efficace nasce dalla scelta delle parole giuste (le famose keyword), in sintonia con il pubblico di riferimento e dunque con le chiavi di ricerca più utilizzate, lo storytelling aziendale si sedimenta attraverso un processo qualitativo.
Esperienza e professionalitá diventano - finalmente - fattori di riconoscibilitá premianti rispetto alla rincorsa quantitativa e approssimativa di montagne di contenuti, possibilmente polarizzanti.
La scommessa della qualitá oggi premia chi ci ha creduto nell’immediato passato: dai produttori di vino a quelli di servizi come le digital PR.
Dai testi del sito alle newsletter, dal blog ai social network, all’ufficio stampa: ogni azienda oggi deve interrogarsi sul proprio piano editoriale e valutare strategie, strumenti e competenze in grado di rispecchiare l'identitá e gli obiettivi dell'azienda.
Ancora troppo spesso poi si sottovaluta l’impatto di una non-programmazione nella stesura di testi e articoli e si compiono scelte arbitrarie rispetto alla gestione - o meno- di canali social, immaginandoli come giochi puerili in mano a un pubblico lontano dai propri target.
Un approccio strategico consente di costruire e mantenere una reputazione solida, di accrescere la fiducia dei clienti e di distinguersi dai competitor, contribuendo in definitiva al successo e alla crescita dell'azienda.
Threesixty dal 1994 è specializzata nel creare e mantenere relazioni positive tra i clienti, i media e il pubblico di riferimento attraverso diversi canali di comunicazione.
Le Media Relation (o Ufficio Stampa) si concentrano sulla gestione dei rapporti tra i clienti e i media, come giornali, riviste, televisione, radio e siti web di notizie. L'agenzia da sì che i clienti ottengano una copertura mediatica positiva e coerente con i loro obiettivi di comunicazione. Questo può includere l'organizzazione di interviste, la promozione di notizie e eventi legati al cliente e il monitoraggio della copertura mediatica per valutare l'efficacia delle strategie di comunicazione.
Oggi le digital PR si affiancano al tradizionale Ufficio Stampa e si riferiscono alle strategie di comunicazione e relazioni pubbliche che si svolgono tramite canali digitali, come i social media, i blog, i podcast e gli influencer online. Un'agenzia di digital PR lavora per aumentare la visibilitá online e la reputazione dei clienti attraverso la creazione di contenuti di qualitá, la promozione di notizie e eventi online e la gestione della presenza sui social media. Inoltre, le digital PR possono includere la collaborazione con influencer e blogger per ottenere recensioni e menzioni positive dei prodotti o servizi dei clienti.
In sintesi, il lavoro di un'agenzia di pubbliche relazioni, media relations e digital PR come Threesixty consiste nel gestire e sviluppare strategie di comunicazione per promuovere e proteggere l'immagine di un cliente.