Consigli utili per un utilizzo strategico delle Intelligenze generative nell'ambito del content management per le Pubbliche Relazioni e le Digital PR.
Come esperti di scrittura per le aziende e le istituzioni abbiamo iniziato a guardare con attenzione all'evoluzione dell'AI applicata a comunicati stampa e post. Tra l'assunto di Paul Watzlawick "Non si può non comunicare" e "quello di Mc Luhan "Il medium è il messaggio" cerchiamo di surfare nella nostra quotidianitá tra un editing di qualitá e l'esplorazione di ogni nuovo Medium.
Assistiamo a un'accelerazione nell'ambito di software e app in grado di produrre contenuti scritti, visivi, video, audio con risultati di qualitá crescente, ma tutta l'efficacia di ciò che viene prodotto dalla macchina è strettamente connessa alla qualitá e alla puntualitá dell'imput!
Il software può attingere a un bacino pressocchè infinito di informazioni e dati di vario genere (visuali, testuali...) ma la macchina effettuerá dall'imput un calcolo probabilistico, esaminando distanza e frequenza delle parole, effettuando una mappatura di sintesi dei dati raccolti e producendo un output di conseguenza.
La velocitá e la struttura della risposta possono indurci a pensare che la macchina possa sostituire l'uomo nella scrittura dimenticando che le intelligenze artificiali generative operano attraverso algoritmi, analisi, calcoli probabilistici... non capiscono il testo allo stesso modo del nostro cervello, in base alle nostre capacitá associative e di sintesi logica. Di qui il rischio di interfacciarsi con queste tecnologie in modo ingenuo.
Come esperti di comunicazione e giornalismo digitale non ci stanchiamo di ribadire l'importanza della verifica delle fonti nonchè il ruolo fondamentale di una profonda analisi: del messaggio da trasmettere, dei target a cui indirizzarlo, dei linguaggi più adatti...
In un contesto in cui gli strumenti tecnologici per la creazione di notizie false, deep fake dilagano - come evolvono i crawler di Google - la tutela dell'autenticitá dei contenuti diventa vitale per l'universo dei creator, dei giornalisti digitali, delle PR e in generale per tutto il content management.
In attesa di nuove tecnologie in difesa dell'autenticitá le migliori alleate che possiamo schierare sono certamente la ri-lettura del testo, la verifica delle fonti e il metodo. ll capitale umano come sempre all'interno dell'annoso dibattito uomo - macchina uomo- techné - diventa ancora una volta il Fattore X senza il quale non potremmo nemmeno parlare di intelligenze artificiali generative.
Un pò come a dire che la differenza la fa il mago non la bacchetta, lo scrittore non la penna, l'uomo e non la macchina!