Rispondere ai commenti e ai messaggi critici sui social network spesso aiuta a stemperare la negativitá
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I social network, lo dice la parola stessa, servono ad instaurare un dialogo con le persone che seguono i nostri account.
Ci piacerebbe che fosse sempre una conversazione vivace e positiva, ma accade anche di dover rispondere a commenti negativi.
Cosa si fa in questo caso? Si risponde. Sempre (con rarissime eccezioni). Ma come?
Prima di tutto è necessario “ascoltare”, cioè leggere bene la critica o l’osservazione negativa e scegliere con cura le parole che verranno usate per controbattere. Perché le parole sono la nostra cassetta degli attrezzi ed è sempre necessario usare quelle giuste.
Non si deve mai improvvisare e rispondere di getto, ma bisogna organizzare la risposta in modo da far capire all’altro che lo si è ascoltato molto attentamente. Incorporare nella risposta alcuni dettagli riportati da chi scrive serve, per esempio, a cercare subito l’empatia necessaria a dare una risposta non aggressiva e a calmare le acque.
Ogni parola va vagliata: l’irruenza si affronta con la calma, la confusione con l’ordine e la rabbia con l’ironia. Aiuta anche avere sotto gli occhi una bella lista di parole da NON usare e poi leggere e rileggere quello che si è scritto prima di inviare.
Il segreto di una risposta efficace è quello di non cercare di far cambiare idea a chi ha “attaccato”, ma di dimostrare che si è aperti alle critiche e soprattutto si è capaci di avere un dialogo anche con chi non la pensa come noi.
E’ una modaliá che richiede tempo e che, come dicevamo prima, non si può improvvisare. Solo mettendoci un bel po’ di impegno si riesce col tempo a velocizzare questa pratica, ma attenzione: velocizzare non significa automatizzare. Le risposte date sempre con le stesse parole non convincono nessuno perché ognuno di noi è unico e pretende una risposta unica.
Un lavoro di fino, insomma, dove chi critica si sente trattato comunque con rispetto e cura, che sono le basi di ogni sana relazione.