Cosa intendiamo per pubbliche relazioni e cosa deve davvero fare l’ufficio stampa?
La sovrapposizione terminologica fra PR e ufficio stampa ha creato finora non pochi equivoci, aggravati anche dall’immaginario comune che questi termini si portano appresso.
Alle PR attribuiamo il ruolo di creare un ponte dorato fra noi e un giornalismo immaginario, curioso e riverente verso il nostro brand. Una miracolosa mescolanza di savoir faire, diplomazia, eleganza e capacitá di rendersi trasparenti così da mettere in risalto la nostra azienda, il nostro prodotto.
Se poi porterá a casa 10 o 100 pubblicazioni poco importa. Saprá portare quelle giuste, di peso.
Ma ne siamo davvero siamo sicuri? Non è che la confezione del pacchetto PR ci piace più di quel che c’è dentro?
Perfino nelle nostre vesti di consumatori sta diventando sempre più importante recuperare informazioni su ciò che stiamo comprando, per non farci sedurre dal mero aspetto accattivante o dalle promesse di eterna felicitá. Perché non dovremmo dunque iniziare a chiederci quale sia il risultato che cerchiamo investendo in servizi di ufficio stampa?
Prima di tutto distinguendo ciò che intendiamo per pubbliche relazioni da ciò che pensiamo debba essere e fare l’ufficio stampa.
Con questa chiarezza iniziale dovremmo arrivare dritto al valore della notizia con cui abbiamo iniziato: cosa abbiamo da dire.
La persona giusta per noi ci aiuterá a capire cosa raccontare, a chi e come far pubblicare il nostro messaggio per farlo leggere dal nostro pubblico finale. Focalizzarci sul risultato può dunque essere un buon metodo per superare dubbi e sfiducia.
Recuperare il valore che diamo all’attivitá di informazione, alla professionalitá che serve per svolgere questo servizio, al target dei giornalisti e all’importanza che può rivestire per noi sia in epoche positive che in tempi più complessi.